Teatro d’Autunno 2017

22ª Edizione
San  Cassiano di Livenza, Brugnera PN
Presso il Salone Festa del Vino
Via bassa 1
Gruppo teatrale “I commedianti per scherzo”
Per informazioni 328 3664924
info@fitapordenone.it


Venerdì 10 novembre 2017 ore 20.30

Il gruppo
“I commedianti per scherzo”
di San Cassiano di Livenza

Benvenuto Reverendo

Commedia brillante di Gianni Cravero
Regia di Carla Manzon


“Benvenuto Reverendo” narra una vicenda piuttosto complicata e intrigante, in alcuni momenti esilarante.
La comunità di un piccolo paesino del Veneto sta aspettando il nuovo sacerdote, l’evento è attesissimo, poiché i paesani non vedono l’ora di festeggiare questo avvenimento mondano, che provoca curiosità ed eccitazione.
I tipi che si aggirano intorno alla chiesa sono di varia umanità: due zitelle religiosissime ma linguacciute, una perpetua credulona e senza peli sulla lingua, un sacrestano che arriva non si sa perché (ma poi con un colpo di scena si scoprirà) dalla profonda Sicilia, un factotum pasticcione e non molto sveglio di comprendonio, un sindaco che viene sempre tacitato da una moglie piuttosto prepotente e volitiva, e Suor Amelia, sempre pronta a placare i dissapori che spesso accadono tra i membri della piccola comunità.
Finalmente il sacerdote arriva, ma non è proprio il prete che i paesani si aspettano, è un prete un po’ squinternato che porta con sé un misterioso segreto.
Tra canti improbabili di un coro impossibile da ascoltare e varie vicissitudini a sfondo leggermente “noir”, riusciranno infine i paesani ad accettare le stranezze di un sacerdote alquanto particolare?
Al pubblico il piacere di scoprirlo.



Sabato 18 novembre 2017 ore 20.30

la compagnia teatrale
“Associazione Teatrale Maranese”
di Marano Lagunare (UD)

“Le astuzie di Scapino”

Testo e regia di Giuliano Bonanni


La compagnia non perde il tradizionale carattere dialettale e popolare: il testo scritto da Molière nel 1671, ha infatti personaggi e struttura di un canovaccio di commedia dell’arte che, con la rivisitazione drammaturgica e la regia di Giuliano Bonanni, è allestito ispirandosi proprio a questa tradizione teatrale trovando nelle maschere di “commedia” e nel loro tipico modello espressivo la chiave di lettura scenica del testo.
La trama in apparenza complessa, si sviluppa intorno al tema del matrimonio: Ottavio è promesso sposo alla figlia del signor Geronte, ma è innamorato di un’altra ragazza, Giacinta, e così approfittando dell’assenza del padre Argante, si sposa segretamente con lei. Il ritorno imprevisto di Argante complica le cose: come dire al vecchio padre che Ottavio è già sposato?
A questo problema se ne aggiunge un altro : Leandro, figlio del signor Geronte, rischia di perdere per sempre la sua amata Florinda perché… Solo l’astuto Scappino, divertendosi e facendoci divertire, sarà in grado di sciogliere tutti i nodi della matassa, accontentando i desideri di vecchi e giovani.
       


Sabato 2 dicembre 2017 ore 20.30

La compagnia teatrale
“Noi e pò bon”
di Trieste

“Cotecio, bori… altro no ocori”

Testo e regia di Giorgio Fortuna


Tutti siamo stati giovani, e da giovani si sa, si commettono tanti sbagli,un po’ per mancanza d’esperienza, un po’ per goliardia e spirito di avventura che non ti permettono di ponderare su ciò che stai facendo.
Ma perseverare è da pazzi, soprattutto se si ha la fortuna di avere una brava moglie, un suocero generoso, ma non fino al punto da chiedere scusa a chi lo sta per mandare in rovina. Tutto sta per precipitare ma...
Una persona con un piccolo stratagemma sistemerà tutto. Come????
Mannaggia! Ho versato dell’acqua sul copione... Per conoscere il finale (sia voi che io...) dovremmo andarlo a vedere in teatro!



Sabato 09 dicembre 2017 ore 20.30

La compagnia teatrale
“Teatro delle arance”
di Musile di Piave (TV)

“Storie de casa nostra”

di Giovanna Digito, con accompagnamento musicale del Maestro Dante Borsetto


Un viaggio nel passato, in un mondo che in gran parte è scomparso o che flebile rimane attaccato a qualche ricordo e una raccolta di piccole storie, modi di dire e filastrocche, che creano subito curiosità e ilarità, attraverso l’uso del dialetto che esalta espressioni e modi di dire, rendendo importanti quei valori che oggi non hanno più pregio. Una ricerca letteraria accompagnata dalla riscoperta della musica della nostra terra, attraverso artisti di spicco come Giovanna Digito e il Maestro Dante Borsetto. Dai racconti di Dante Callegari e di Lisa Davanzo, per citare alcune personalità letterarie che hanno nobilitato il nostro dialetto ed hanno saputo comunicare poeticamente immagini del territorio e l’anima dei suoi abitanti.



Sabato 16 dicembre 2017 ore 20.30

La compagnia teatrale
 “Oberon Teatro”
di Montebelluna (TV)

“Tre vite in affitto”

Pantomima comica in 4 atti
Regia di Dante Bottega


 “TRE VITE IN AFFITTO” è una sequenza di vari momenti di vita quotidiana (comici, paradossali, imbarazzanti, visionari…) di tre giovani artisti che condividono spazi, sogni e incubi e che come barchette di carta nell’oceano in burrasca di questo mondo impazzito, si tengono stretti a se stessi e alla loro arte come unica ancora di salvataggio.
Non la parola ma il gesto, qui elevato a linguaggio universale, è la prerogativa di questo spettacolo; un lavoro sulla “forma” dove è il corpo dell’attore a fare da cassa di risonanza dei sentimenti, delle intenzioni e delle emozioni che in ogni momento lo governano.
Un umorismo sottile e brillante sul moderno vivere che invita al confronto e all’auto-ironia, che aiuta a sdrammatizzare tutto e tutti sempre e comunque e che ci allena a (sor)ridere delle normali traversie di tutti i giorni.
Una forma di comicità irresistibile che si stacca nettamente da quella a cui siamo oramai assuefatti, che la televisione ha imposto anche a teatro.